Allenamento Ritmico 2.0, vediamo quali sono i passi da seguire.
Ora ti voglio aprire gli occhi ad un allenamento massiccio che rende grandi i musicisti.
Sin da quando iniziai a studiare mi imposero di usare il metronomo.
Forse questa tecnica andava bene un tempo quando non c’era ancora la tecnologia evoluta e veloce che abbiamo oggi la fortuna di possedere.
Se non ne hai mai sentito uno, il metronomo è un tichettio simile all’orologio ma moooolto molto più fastidioso che dopo 2 minuti ti penetra nel cervello.
Io con i miei allievi utilizzo un’altro metodo dandogli delle basi su cui studiare in cui è presente la batteria o un pianoforte che porta il tempo.
Neanche a parlarne i risultati arrivano subito e con divertimento. Perciò oggi ti spiego come fare per studiare il ritmo divertendosi.
Come Allenarsi con il Ritmo: Metodi.
L’allenamento ritmico è fondamentale per tutti i musicisti.
Per chi inizia da zero sicuramente è la base da cui partire ma anche chi suona da tempo, studiare con un riferimento ritmico aiuta a tenere affinate le abilità acquisite e soprattutto a suonare con naturalezza.
Molti difetti in ambito musicale sono riconducibili ad un allenamento ritmico scarso.
Ovviamente suonare a ritmo non significa essere dei metronomi umani e non fermarsi più fino alla fine della canzone: NO!
Il ritmo deve essere come il terreno sotto i piedi, non deve mancare mai.
Se mancasse il terreno sotto i piedi perderemmo l’equilibrio.
Lo stesso vale per il ritmo: ci deve essere, dobbiamo seguirlo ma non si deve sentire il tic del metronomo.
Qui entra in campo l’allenamento ritmico 2.0. Vediamolo meglio nel prossimo paragrafo.
Come Allenarsi con il Ritmo: Rimedi.
I rimedi per l’allenamento ritmico 2.0 sono essenzialmente 2:
- Seguire la batteria
- Seguire il basso
In una base mp3 quello che fa da guida sono questi 2 strumenti.
Nella Musica Classica, barocca, Contemporanea ecc. questa guida è affidata spesso al Violoncello o al Contrabbasso ed alle percussioni.
Diverso è se i gruppi sono formati da strumenti senza percussioni allora li si deve analizzare quale strumento porta il tempo e si segue il suo andamento ritmico.
Di allenamenti ritmici su youtube se ne trovano tantissimi perciò per avanzare di livello prova a suonare o cantare ciò che hai davanti solo con l’aiuto di una batteria come base.
Ne puoi trovare quante vuoi gratuitamente su youtube. eccone uno:
https://www.youtube.com/watch?v=1SkXovaUTGI
Quando Allenarsi con il Ritmo: Gestione del Tempo.
La gestione del tempo con l’allenamento ritmico, soprattutto di livello avanzato, è fondamentale.
Io, quando iniziai, non dosavo bene le energie e soprattutto non davo il tempo necessario al mio corpo e alla mia mente di metabolizzare ciò che studiavo.
Ecco che la stanchezza si faceva sentire e tutto diventava più complicato.
Con il tempo ho capito che il nostro cervello lavora di più se facciamo più pause, anche brevi. Perciò quando ti alleni predisponi delle pause ogni 15 minuti, di breve durata sia chiaro.
Questo ti permetterà di ossigenare il tuo cervello e renderlo più operativo e resistente.
Perché Allenarsi con il Ritmo: Raggiungere Obiettivi Prefissati.
Altro grande segreto per l’allenamento ritmico è allenarsi dandosi obbiettivi con il metronomo.
Prendiamo un brano che ha 100 bmp (battiti per minuto).
Se iniziamo per la prima volta a suonarlo o cantarlo difficile che verrà perfetto, dato che solo un duro allenamento programmato è efficace. Ciò che bisogna fare è abbassare i bpm ( ad esempio a 80 ).
Se così risulta più facile iniziamo il nostro allenamento.
Dopo le varie pause e riprese innalziamo l’asticella a 85 bpm.
Se per quel giorno di allenamento avete lavorato bene potete arrivare a 90 bpm.
Qui entra in campo la testa: non vi fate prendere dall’euforia e mettere subito a 100, c’è tempo.
Dormiteci su, e l’indomani ripartite, arriverete a 100 senza accorgervene.
L’allenamento efficace si fa con la calma, la stessa che vi guiderà durante un esibizione live!!