In tanti sono curiosi di scoprire quali sono gli argomenti principali che bisogna conoscere per avere le basi insomma l’Abc del Solfeggio.
Innanzitutto è fondamentale capire che l’allenamento è la chiave per imparare al meglio la musica.
Quello che dico sempre ai miei allievi: è importantissima soprattutto la qualità dell’allenamento.
Non è che se io studio 10 ore al giorno divento un mostro e posso anche non studiare più.
La costanza ed il talento è quello che fa di una persona un fenomeno. Di esempi ce ne sono tantissimi, senza che ti faccia dei nomi; basta pensare alle persone di successo, soprattutto quelli che hanno fatto una carriera lunga anni.
Tutte queste persone hanno una cosa in comune: la costanza nell’allenamento nel loro campo.
Da quando ho capito e applicato questa modalità di studio, per me non è più uno stress ma un divertimento continuo.
Soprattutto mi diverto ad inventare esercizi sempre diversi, molti dei quali utilizzano e sviluppano anche i miei allievi più bravi e costanti. E’ importantissimo variare gli esercizi e non fossilizzarsi su una tipologia soltanto. Il nostro cervello ha bisogni di continui stimoli e novità, altrimenti il rischio della noia porta a rallentare il lavoro dell’allenamento e quindi i risultati.
Invece la varietà degli esercizi, cambiare il modo di farli (ad esempio come base del metronomo usare il suono della batteria) , applicarli prima allo strumento, poi alla voce sono tutte varianti che stimolano molto la creatività del nostro cervello.
Quali Sono le Basi da cui Partire.
Le basi del Solfeggio, ovvero l’ Abc del Solfeggio, da cui partire sono essenzialmente due: Ritmo e Lettura delle Note.
Per sviluppare queste due importantissime colonne portanti ci sono degli esercizi dedicati e puoi iniziare sin da subito ad allenarti cliccando qui .
Il corso base prevede 10 diverse lezioni:
- Simboli Musicali
- Lettura delle Note
- Toni e Semitoni
- Alterazioni
- Tempi Semplici e Tempi Composti
- Punto Semplice e Punto Doppio
- Solfeggio Ritmico e Parlato
- Tonalità Maggiori con i Diesis
- Tonalità Maggiori con i Bemolli
- Arpeggi Maggiori
Queste sono le basi che trovi nel mio Corso di Solfeggio Musicale .
Mi ricordo che quando iniziai da piccolo tutte le parole dell’elenco qui sopra mi sembravano impossibili da imparare. In realtà sono molto intuitive e ti aprono la strada alla teoria musicale in modo da percorrerla con i giusti mezzi. Una volta appresi questi 10 fondamentali capitoli puoi passare al corso avanzato di musica che trovi in questo link .
1) Simboli Musicali sono le basi da cui partire per decifrare le note e tutti i simboli ad esse collegati. Infatti con questo primo capitolo troverai una tabella di riferimento che ti riepiloga i principali simboli.
2) Lettura delle Note, già da questo secondo capitolo inizierai a capire come funziona la lettura delle note sul pentagramma grazie ad una tabella di riferimento per la chiave di violino.
3) Toni e Semitoni sono essenziali per capire la distanza tra le note, iniziare a riconoscere le note ad orecchio e scrivere sul pentagramma.
4) Alterazioni: sono dei simboli che si accostano alle note ed hanno a che fare con i toni ed i semitoni
5) Tempi Semplici e Tempi Composti, in questo capitolo ti mostro i principali tempi musicali che trovi in quasi tutta la musica. Sono molto collegati ai movimenti della mano.
6) Punto Semplice e Punto Doppio si applicano accanto alla nota ed hanno la funzione di aumentarne il valore
7) Solfeggio Ritmico e Parlato: in questo capitolo ci addentriamo in modo più approfondito nella lettura musicale, sviluppando le basi che trovi nei capitoli precedenti.
8) Tonalità Maggiori con i Diesis: qui ritorna utile il capitolo relativo alle alterazioni; potrai vedere che largo uso se ne può fare.
9) Tonalità Maggiori con i Bemolli: anche se differiscono dai Diesis, hanno una funzione molto simile.
10) Arpeggi Maggiori è il capitolo conclusivo del corso base e riunisce le informazioni che trovi nei capitoli precedenti.
Come Imparo le Basi del Solfeggio.
L’ Abc del Solfeggio si può imparare tramite le video lezioni che trovi nel Corso di Solfeggio Musicale.
Essenziale allenarsi dopo ogni lezione, dato che il succo del discorso si impara con la pratica. Molti allievi che seguo online sono increduli di quanto materiale è inserito nel corso.
E’ la mia priorità assicurarmi di incidere positivamente nelle lezioni e soprattutto avere il mio supporto online ogni volta che serve. Una delle difficoltà che trovavo da piccolo era quella di risolvere problemi dovuti all’apprendimento di una materia così vasta quando ero solo a casa.
Non avevo la possibilità di chiamare il mio insegnante e ne tanto meno di rivedermi la lezione se per caso mi fosse sfuggito qualche argomento.
Perciò cercai di trovare le soluzioni più svariate per rendere lo studio quanto più incisivo possibile.
Oggi mi ritengo fortunato per la fatica che ho trovato in passato perché sono riuscito a semplificare attraverso le video lezioni tutti quegli argomenti che necessiterebbero altrimenti di tanto, troppo tempo per essere capiti.
Alcuni musicisti scettici pensano che utilizzare solo 10 minuti al giorno non basti per capire la Musica.
Non si rendono conto che la loro frase è errata: 10 minuti al giorno bastano per seguire un corso base dato che quasi tutte le persone che si avvicinano alla musica nella loro vita hanno molti impegni, a volte figli a cui badare, casa da mantenere, scuola da seguire.
Una volta finito il percorso iniziale poi sta alla capacità ed alla voglia della persona continuare ad allenarsi, approfondire e migliorare costantemente, soprattutto a seconda della meta che si vuole raggiungere.
E’ importante capire che se si vuole essere in forma il segreto è allenarsi sempre di più di chi fa la tua stessa cosa, in modo da avere lo stimolo giusto per stare sempre al top.
Ti faccio un esempio personale. Io spesso mi trovo a dover preparare concerti da solista, in orchestra, con le band e spesso ho poco tempo per fare mio il pezzo. Ma nonostante tutto riesco a dare sempre il meglio di me perché mi alleno ogni giorno con la tecnica sul mio strumento e la lettura musicale. Nel mio cervello ormai non ho solo l’idea di studio ma di vero e proprio allenamento come in palestra. Seguo una scheda funzionale per ciò che devo suonare, con tanto di pause, ripetizioni e variazioni di esercizi.
Così ogni volta che salgo sul palco sono talmente in forma che ogni possibile errore viene annullato dal potenziale che mi dà l’allenamento costante.
Perché si parte dall’ Abc.
Si parte dall’ Abc perché è il modo più semplice ed immediato di incamerare nuove informazioni per il nostro cervello.
Io ad esempi quando inizia circa all’età di 10 anni mi fecero praticare solo il solfeggio ritmico e lo trovai molto interessante perché era abbastanza semplice da fare ma soprattutto divertente.
Migliorando costantemente passai al solfeggio parlato e cantato. Nel frattempo avevo già iniziato a muovere i miei primi passi con il violoncello e man mano che miglioravo utilizzavo i mezzi che avevo imparato con il solfeggio all’esecuzione musicale.
Fù molto divertente e stimolante perché fatto con passi programmati e senza stress. Oggi ho sviluppato ed ampliato questo metodo personalizzandolo ed ottengo risultati notevoli sia con allievi di 4 anni sia con allievi di 80 anni. Non c’è un’età precisa per iniziare a suonare. L’età è significativa solo se si vuole intraprendere una carriera professionale nel mondo della musica. Un altro aspetto che fa la differenza è legato al perché il giusto metodo ed il giusto approccio sono essenziali, lo sono per due aspetti fondamentali :
- MOTIVAZIONE
- PRATICA CHE SPIEGA LA TEORIA
La Motivazione scaturisce da un sistema di studio innovativo, funzionale e soprattutto divertente. per questo anche nei miei articoli spiego alcuni aspetti teorici facendoti fare esercizi di lettura o ascolto, in sostanza con mezzi interattivi per renderti partecipe (vedi la sezione ESERCIZI del mio archivio di articoli).
La pratica che spiega la teoria è il nodo cardine su cui ho sviluppato il mio metodo. Il nostro cervello acquisisce molto più rapidamente se coinvolgiamo parti del nostro corpo, proprio perché muovendoci nello spazio ha più riferimenti e perciò più spunti su cui far sviluppare i collegamenti tra i neuroni.
Quanto Tempo Serve per Imparare l’Abc del Solfeggio.
Il tempo necessario per apprendere l’Abc del solfeggio è relativo innanzitutto ai nostri impegni quotidiani. Io consiglio sempre di partire con 10 minuti al giorno dato che ognuno di noi può trovarli.
Ovviamente più si incrementano i minuti più informazioni incameriamo nel cervello e più allenamento faremo, migliori e precoci saranno gli ottimi risultati che avremo. Questo però non significa voler strafare sin da subito proprio perché è la costanza giorno per giorno a facilitarci il lavoro. So che le video-lezioni del mio corso possono essere molto motivanti ma finito un capitolo è essenziale svolgere l’allenamento indicato e controllare la soluzione che inserisco ogni volta in ogni esercizio.
Questa è la chiave giusta, dato che il nostro cervello ha bisogno di stampare con “inchiostro indelebile” una nuova informazione prima di poter procedere a memorizzarne altre senza andare in “corto circuito”. Dobbiamo immaginare il nostro cervello come un bimbo, ha bisogno di stimoli, di gioco, di pause e soprattuto di varietà in ogni cosa che fa. Solo in questo modo lavorerà con la massima efficienza.
2 commenti su “Abc Solfeggio: Cosa è Fondamentale Sapere.”
Sono una principiante ma amo tantissimo la musica. Canto per diletto e ho sempre desiderato poter leggere le note musicali. Con questo metodo riesco a comprendere in modo semplice delle cose ma è ancora l’inizio
Ciao Diana, ti capisco! Anch’io sin da piccolo amo la Musica e la mia fortuna fu incontrare un maestro in grado di insegnarmela in modo semplice ed efficace. Ecco perché con questo metodo riesci a comprendere delle cose in modo semplice 😉 ti basta poco, per approfondire puoi leggere intanto questa sezioni di articoli https://solfeggiomusicale.com/esercizi/
p.s. ti ho inviato una mail con un po di materiale 😉